Un'alleggra storia di Halloween
Cinque modi per morire.
Splat!
Uno era morto subito ne rimanevano Quattro
Cinque avventurieri corraggiosi? Non ne sarei così sicura, forse stolti o solo pazzi, ma di certo c'è che morirono tutti quanti.
Non so dirvi se fu sfortuna o se guidati dalla Luna scelsero la via meno sicura,
ma infodno non ha importanza tanto morirono tutti in quella stanza.
Iniziamo allora a raccontare non c'è tempo da aspettare, infondo la morte non si ferma sol perchè noi abbiamo fretta.
E fu così che dama Adenora, cavalcando nell'aurora giunse la dove non doveva andare,
si lo so sembra banale, ma infondo la morte non è mai question di sorte,
ma ben si di scelte fatte ad arte.
E allora entrò in quel castello la nebbia era fitta che la tagliavi con il coltello,
non si vedeva un palmo dal naso e così andò battendo sul porton ma non a caso.
Prego entrate dolce damigella, prego entrate qui c'è posto per la notte,
non temete il castello è sicur statene certa siete in una botte.
Ed ella entrò piena di speranza e mai vi uscì da quella stanza. Di lei mai si seppe più nulla, Adenora dolce faciulla, scomparve nella bruma, cosi come il sol si leva e cancella la sfortuna.
Si seppe poi dicon le storie che il castello era quello della morte.
Due eran morti ne rimanevan tre
Tre aventurieri forse stolti forse veri, ma di certo c'è che senza corte cavalcaron sicuri verso la morte.
Forgar giunse camminando per la strada, attenzione bene, stradina di montagna dove nascosta nella boscaglia, si nascondeva molto bene una locanda dove bere.
E poteva il nostro amico rinunciar a una bella bevuta? no di sicuro penso io e a ragion veduta.
E così entrò nella locanda, si sedette per davvero a bere così tanta birra da vedere tutto nero. Ma non fù perchè ubriaco che si spense la luce intorno, ma perchè l'oste gli servì un veleno a tutto tondo.
Ed è così che forgar il mercenario scomparve per sempre da questo scenario,
di lui si dice che sapesse bere forte, ma che quel giorno si sedette al tavolo della morte.
Tre, erano morti ne rimanevano due.
Due avventurieri si vi dico sono ancora vivi ma credetemi se vi narro che han
vite corte, infondo questa è una storia di morte.
Maryan la nobile ladra dell'ovest decise di andare ad est e non so per dove, ma so per certo che da quella svolta non fece più ritorno un altra volta.
Allegra se ne andava verso una casa, forse riufgio li cercava? non penso sapendo sel suo vizio sono sicura che cercasse un vitalizio.
Gioielli, soldi, ori e altro ancora in quella villa trovò che facevan dimora, e allora li prese con grande ardore e per lei fu un grande dolore.
Non uscì mai da quella casa e li i tesori ancora stannno a riposare, ed insiemei per sempre staranno.
Si narra nelle storie per bambini che lei fosse la più lesta ma quella volta è a lei che le fu fatta la festa, Maryan non si avvide che li nascosto cera qualcun che rideva, e si dice ancora dopo la malasorte che quella fosse la risata della morte.
Quattro sono morti, uno ne rimane.
Deretic potente mago, volava con far leggiadro con un arco in mano, dove andava? nessuno lo sa del resto ne mai si saprà. Dicono le storie un po' più losche che cercasse di sgominar potenti cosche. E così volando, volando anche lui incontrò la giusta sorte ormai lo sapete si chiama morte.
Il mare era vicino al suo cammino, mentre con passo così leggero da non piegar nemmeno uno stelo, andava Deretic prima mago a far razzie da un grosso drago.
Ed egli andò nel suo androne formulando incantesimi e usando il suo bastone. E fulmini e saette si scatenaron come tempeste, e fuochi e palle di acido andarono sacagliandosi contro le teste.
Le storie narrano vi dico ancora una volta di un mago scomparso per sorte storta. Di lui si dice che non avesse paura ma quella volta sbagliò avventura. E io vi dico che non serve aver poteri ed esser forte quando di fronte hai gli occhi della morte.
Cinque sono morti non ne resta più nessuno ma non voglio esser tirchia di parole e allora scriverò ancor di qualcuno, perche credetmi la morte non dimentica e spesso ti prende all'amo si parlo di te mio caro Sabo.
Il poeta della morte.
firmato Sorte.
Ahh dimenticavo non me ne voglia chi non è citato forse per oggi è stato fortunato. Ma ricordate che l'occhio della sorte veglia su di voi come la morte.
Edited by Ennon - 1/11/2012, 14:04
