KiraMinuel del Cielo Stellato, La Sanguinaria

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Ennon
view post Posted on 17/1/2013, 01:13




CAPITOLO DELL' INFERNO 1
KiraMinuel del cielo Stellato.
La sanguinaria.











< Chi hanno scelto per questo compito?>


< Ma come non lo sai?>



< No, chi?>

< KiraMinuel del Cielo Stellato>.

Fasir rimase sbalordito e incredulo continuando ad osservare il suo interlucutore con la bocca semi aperta senza però riuscire a dire una parola.

< Già ho avuto anche io la stessa reazione, il perchè abbiano mandato Kira per una missione di serie B come questa davvero non me lo so spiegare>.

< Ma.. ma> . Balbettò Fasir>

< Ma la chiamano la Sanguinaria..>

< Lo so bene Fasir e ti assicuro che il nome che le hanno dato non è un esagerazione.>

Fasir si passò le delicate mani sul mento imberbe con un espressione perplessa. Poi espresse una domanda.

< Voi sapete perchè è definita del Cielo Stellato?>

Orucsu osservò il giovane Fasir quasi infastidito da quella insulsa domanda, ma rispose vista la giovane età di chi aveva posto la domanda.

< Lo chiamano così perchè quando apre le sue tetre ali corvine si dice che in esse si rifeltta il cielo di notte tempestato di stelle, ma sono solo leggende poichè nessuno ha mai visto Kira spalancare le sue ali e chi lo ha visto fare non è sopravvisuto per raccontarlo di persona>.

Fasir spalancò di nuovo la bocca, ma non gli sfuggi l'articolo con il quale Orucsu aveva chiamato Kira.

< Non sai proprio nulla giovane Fasir. Nessuno sa quale sia il sesso reale di KiraMinuel egli assume diverse forme e aspetti a seconda della missione che deve compiere, è una delle sue peculiarità. Ma di norma ama mostrarsi nel corpo di una bambina piuttosto graziosa o qui all'inferno di una donna bellissima dalle ali corvine.>

Fasir si allontanò da Orucsu continuando a pensare al demone KiraMinuel. Attraverò a piedi le grandi stanze marmoree inondate da una moltidudine di colonne lisce e candite il quale compito era quello si sostenere i grandi volti che si potevano vedere a perdita d'occhio. La stanza sembrava non aver nessuna fine.
Continuando a camminare pensieroso Fasir giovane demone di infima categoria ma dall'aspetto piuttosto belloccio non si avvide che di fronte a lui stava giungendo qualcuno con passo piuttosto silenzioso.

D'un tratto Fasir alzò lo sguardo e di fronte alla sua visione si trovarono due bellissimi seni contenuti in uno splendido corpetto di vernice rossa. Erano forse i due seni più belli che avesse mai visto così da vicino. Con la coda dell'occhio notò i fluenti capelli corvini scivolare accanto al busto, vide anche unl'altra cosa curiosa, emanavano a tratti strani riflessi rosa. Ma la cosa che sconvolse davvero furono le piume. Fasir si rese conto che stava osservando delle piume corvine, ma non erano solo nere era come se in esse contenessero la notte. Fasir non possedeva ali solo un demone superiore poteva vantarsi di un tale fregio.



< Intendi spostarti o continuerai a guardarmi le tette per molto?>

Fasir alzò gli occhi sulla creatura che lo sovrastava di una spanna buona, e la vide. KiraMinuel del Cielo Stellato detta la Sanguinaria, demone superiore.

Fasir deglutì così forte che Kira potette sentire la saliva scendergli a fatica in gola e questo la fece sorridere. Kira abbassò il suo sguardo in quello di Fasir ed egli ne fu perso per sempre. Gli occhi di Kira erano rosa di un colore ammalliante e penetrante Fasir si inamorò di Kira al primo istante. Finì di guardare il suo imponente e perfetto corpo di donna, tanto perfetto da renderlo impossibile, inguainato in un abitino succinto e poi dietro di lei sulla bellissima schiena spiccavano come montagne due ali corvine meravigliose.



< Allora hai finito>. Disse spazientita Kira.

< Finito cosa>, balbettò senza pensarci Fasir.

< Di fissarmi stupido demone. Vorrei passare e tu mi impedisci il passaggio, ho un impegno sulla terra cerca di fare in fretta>.



Fasir si guardò a destra e a sinistra e anche se non serviva si rese conto che intorno a loro cerano decine di metri di stanza percorribile e loro si trovavano proprio al centro di essa. Il posto per passare c'era ma era chiaro che KiraMinuel non intendeva abbassarsi a doversi spostare per lasciar passare un semplice demone di infima categoria. Fasir allora si spostò quasi con un salto lasciando campo libero a KiraMinuel.
Lei si passo una mano tra i capelli e riprese a camminare senza nemmno guardare Fasir, fin quando pochi istanti dopo sentì urlare il suo nome nello stanzone che stava percorrendo.
Qualche secondo più tardi Fasir demone di infima categoria si trovava appiccicato al muro tirato su per il bavero da KiraMinuel come se stesse alzando uno stuzicadenti.

< Come osi urlare il mio nome all' Inferno?
Non sai chi sono io piccolo infimo demone?>

< So chi siete, voi siete KiraMinuel del cielo Stellato detta la Sanguinaria>.

< E sai perchè mi chiamano cosi?>

< Perchè quando aprite le ali si dice si veda il cielo di notte trapuntato di stelle ma che nessuno ha..>

< Falla finita> lo interruppe bruscamente Kira, <non intendo quella cosa ma il perchè mi chiamano la sanguinaria..>

< Ah.. beh immagino perchè abbiate ucciso tanta gente.>

Kira inclinò il viso di lato osservando dai suoi occhi rosa il viso piuttosto bello del giovane sciocco Fasir, e trasse un sospiro come se non valesse nemmeno la pena di strappargli il cuore dal petto per la sua stupidità suprema. Lo lascò andare e riprese il suo cammino nella sala.

<vi amo KiraMinuel e voglio seguirvi ovunque!>

Kira si fermò voltando solo il viso dietro di se osservando di nuovo quel giovane sciocco ma piuttosto bello, implorarla grondante di amore per lei. Tornò sui suoi passi di nuovo fermandosi di fronte a lui.

< Così sia> , disse kira.



L'ultima cosa che Fasir vide fu un cielo stellato di notte riflesso in spaventose ali corvine aperte.
Kira riprese a camminare lungo il corridoio, appesa alle sue spalle ora si trovava una splendida mazza nera con un sole nero sulla punta del manico. Kira sorrise con un ghigno malefico e terribile.


CAPITOLO DELLA TERRA 1

Un giovane dalla lunghissima capigliatura corvina brandiva la sua nera mazza come un dannato. Pezzi di corpi mutilati volanano da tutte le parti e il sangue schizzava come se qualcuno avesse aperto i rubinetti dell'inferno.
KiraMinuel adempiva al suo contratto sulla terra. Mietere anime.

Aprì la porta spalancandola e tanto era il sangue che gli colava sul corpo che il conte Von Markern del nord non lo riconobbe. Le guardie si buttarono subito sopra il giovane insagunato ma non ebbero nemmeno il tempo di avvicinarsi a lui poiche le loro teste volarono come uccelli migratori giu dalla grande finestra della stanza della guerra.

KiraMinuel disse :< Sono qui per riscuotere il patto. Noi abbiamo un contratto conte. Ho sterminato tutti i tuoi nemici, e ora sei il padrone assoluto di questa contrada. Il tuo desiderio è stato esaudito. Ora pagami>.

Il conte sapeva di non potersi oppore a quell'ordine, il contratto con un demone era qualcosa alla quale non era conveniente sottrarsi.

< Nobile Kira ripulitevi dal sangue e riposatevi dalle fatiche questa sera sarete ricompesato come da contratto>.

Kira non aggiunse altro è si ritirò nelle stanze che gli erano state assegnate.
Posò la pesante mazza nera appoggiandola sul pavimento di pregiato legno con la punta, ed essa rimase in piedi perfettamente in equilibrio. Pronunciò qualcosa in una disgustosa lingua demoniaca e poco dopo al posto della orrenda arma di morte in ginocchio completamente nudo c'era il demone di infima categoria ma piuttosto belloccio Fasir.

< Toglimi i vestiti e lavami>. Ordinò Kira.

Fasir obbedì senza fiatare, tolse l'armatura a Kira e gli sfilò la veste, sotto le imbrattate stoffe vi era un corpo di giovane uomo perfetto. Muscoloso ma non troppo alto il punto giusto e dalla pelle liscia come seta. I capelli corvini grondavano sangue e Fasir iniziò con un panno imbevuto di acqua bollente a pulire il corpo del suo padrone. Quando ebbe finito lo vestì come un nobile signore. Kira guardò Fasir con i suoi occhi rosa ed egli arrossì visibilmente, poco importava quale fosse il sesso del suo padrone in quel momento, Fasir ne era completamente ammagliato.

Kira se ne andò uscendo dalla stanza senza dire una parola, sulle sue spalle o meglio dietro le sue spalle ma non appoggiate ad esse una grande mazza sembrava seguirlo fluttando nell'aria. Ad una prima occhiata poteva sembrare che fosse attaccata in qualche modo ma non era così ad un occhio più attento non sarebbe sfuggito quel piccolo particolare o meglio quel piccolo cm che separava la schiena di Kira alla grande mazza nera.
Una immensa sala era stata imbadita per l'occasione, quando KiraMinuel in tutta la sua bellezza entrò nella sala dei ricevimenti ad accoglierlo c'era il conte uno stuolo di servtori e una giovane donna di circa 15 anni dall'aspetto timido e introverso.
Kira posò la mazza accanto alla sedia sulla quale si sedette per consumare il lauto pasto. Per tutta la sera non parlò affatto al contrario del conte che non smise mai di lodare le grazie della figlioletta quindicenne seduta accanto a lui, e del suo bellissimo regno conquistato con un bagno di sangue grazie a un patto con un demone.
Finita la cena Kira si alzò prese la mazza riponendola dietro la sua schiena e si avvicinò alla giovane intimorita se pur affascinata dal quel giovane bellissimo.

< Il Contratto è risolto prendo ciò che è mio>. Disse Kira mentre prendeva tra le braccia la piccola Remisia di soli 15 anni una vergine dall'animo immacolato.

Il conte ebbe un visibile tremolio ma il contratto era stipulato lui aveva veduto l'anima della figlia per il suo regno.



< Addio conte>, Kira appoggiò una mano sul petto della ragazza, nessuno vide nulla, nessuno capì cosa fosse successo ma quando KiraMinuel lasciò il petto della ragazza questa cadde a terra con gli occhi sbarrati ma privi di vitlità. Non era morta e solo un guscio vuoto.
KiraMinuel si voltò ed uscì dalla stanza, nessuno lo rivide mai più. Qualche giorno più tardi la giovane ritrovò il senno ma si narra che divenne la più terribile delle assassine di quell'epoca, morì impiccata trent'anni dopo.



IL CAPITOLO DELL'INFERNO 2 ( continua)


Edited by Ennon - 26/2/2013, 00:21
 
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Ennon
view post Posted on 17/1/2013, 22:01




IL CAPITOLO DELL'INFERNO 2

Fasir La Mazza Nera

< E' inconcepibile quello che è accaduto, perchè permettono a quella puttana di fare tutto quello che vuole... Fasir capite.. Fasir ora è il suo schiavo!". Disse Orucsu a una folla di demoni che lo ascoltavano come se si trattasse di un comizio. Del resto Orucsu era pur sempre un demone di categoria superiore alla loro, ma non abbastanza alto da raggiungere il grado di KiraMinuel di cui stava tessendo le lodi. Nonostante ciò era meglio ascoltarlo con attenzione e confortarlo per la sua perdita. Il giovane stolto quanto belloccio Fasir era il suo schiavetto e ora era diventato l'arma di KiraMinuel.
In realtà nessuno conosceva il vero grado di KiraMinuel.
Il gruppetto di demoni si dileguarono quando da lontano intravvidero arrivare proprio Fasir ora sopranominato la Mazza Nera. Non che temesserò quel demone da quatro soldi ma il sol fatto di essere diventato l'arma personale di KiraMinuel faceva di lui un essere pericoloso e di loro potenziali vittime dell'ira della sua padrona.
Ma Orucsu non era dello stesso avviso.
< Quindi ogni tanto ti lascia un ora di aria, quella baldracca di quarta categoria> .
Disse il vecchio demone rivolgendosi a Fasir che gli passava proprio accanto. Il giovane si fermò irrigidendosi a quelle parole e si voltò verso colui che era stato il suo antico padrone.
< Kira non è una bladracca, Orucsu, per favore non offenda la mia padrona.>
< Ero il io tuo padrone! schifoso traditore, come hai osato mollarmi per quella! BALDRACCA! > . Grido il demone preso da una crisi isterica.
C'è una cosa che non si deve mai fare all'Inferno, quella cosa è urlare.
Fasir fece segno ad Orucsu di non urlare ma questo preso quasi da convulsioni continuava a inveire contro KiraMinuel, alcuni di questi insulti Fasir non li aveva mai sentiti. Fasir si sbracciava per calmare il demone ferito nell'orgoglio ma non c'era proprio nulla che egli potesse fare per ipedire l'inevitabile.
C'è una cosa ancora più importante che non si doveva mai fare all'Inferno quella cosa era urlare il nome di un demone. Sopratutto se quel demone è KiraMinuel del Cielo Stellato detta la Sanguinaria ma anche detta il demone del contratto.
< Non sono una Baldracca di quarta categoria > . Disse KiraMInuel apparendo di fronte al naso di Orucsu.
< Io sono LA BALDRACCA, capisci la differenza?> Intimò Kira a Orucsu fissandolo negli occhi.
Il demone rimase fermo come impietrito dall'apparizione di KiraMinuel nelle sue sembienza femminili più avvenenti, Kira fece un piccolo movimento e i suoi seni sobbalzarono sotto il naso di Orucsu.
< Dunque parla Orucsu, mi hai evocata e ora chiedi, cosa desideri? >
Orucsu rimase per diversi secondi zitto, si rese subito conto del grave errore che aveva commesso, gridare il nome di KiraMinuel all'inferno significaca evocarla al proprio cospetto e quindi stipulare con lei un contratto, proprio come aveva fatto Fasir. Non tutti i contratti avevano come clausola che KiraMinuel desse qualcosa in cambio, questo doveva essere richiesto specificatamente dal richiedente.
Orucsu si sentiva in trappola, cosa avrebbe potuto chiedere a Kira? pensò a qualcosa che potesse levarla di torno o che potesse umiliarla in qualche modo. Ma ogni contratto aveva un prezzo. Su questo non vi era nessun dubbio.
< Io voglio... che tu mi ridia Fasir adesso!>
< Così sia >, Dissi Kira.
< Cosa! no aspettate io non voglio.. Kira io non voglio! > Gridò Fasir.
Per tutta risposta KiraMinuel trasformò Fasir nella Mazza Nera impugnandola con forza. Orucsu osservò quella trasformazione con la bocca aperta senza rendersi conto che si possono fare molti errori all'inferno come evocare un demone, ma non si deva mai, mai dimenticarsi di spiegare le specifiche di un contratto.
La Mazza Nera penetrò nel cranio di Orucsu conficandovisi dentro.
< Ecco qua, contratto risolto. Hai riavuto Fasir>




continua
 
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Ennon
view post Posted on 18/1/2013, 21:12




IL CAPITOLO DELL'INFERNO 3
La chiamata

< Avete ammazzato Orucsu.. anzi me lo avete fatto ammazzare..un tempo era stato il mio padrone.. >
< Di un po' sei uscito difettoso per caso? > .
Disse KiraMinuel a Fasir mentre piagnucolava sulle sorti del suo ex padrone, anzi del suo fu padrone.
< Ho solo esaudito un suo desiderio, il contratto è risolto Fasir. >
< Cosa! > . Urlò incredulo il giovane belloccio demone ma al quanto sciocco Fasir, impossibilitato a credere ancora a quello che era successo.
< Voi sapete che io mi rendo conto di tutto anche se sono in quella forma? lo sapete questo? lo sapete ?>
< Mi stai annoiando petualante demone, sempre che tu lo sia davvero un demone. >
Fasir si sentì quasi ferito nell'orgoglio di fronte a quella affermazione. Certo non era un demone supremo ma era pur sempre un demone con possibilità di carriera nelle schiere infernali.
< IO SONO UN DEMONE ! > . Urlò allora Fasir in faccia a KiraMinuel del Cielo Stellato detta la Saguinaria.
Kira strinse tra le dita la Mazza Nera, i guanti di venirce rossa produssero un rumore di pastica mentre le dita chiudevano la presa sul bastone. KiraMinuel che non era inclina a subire critiche, sopratutto se giungevano da un demone di infima categoria come Fasir, prese a sbattere la Mazza contro il muro. KiraMinuel sapeva benissimo che Fasir La Mazza Nera era in grado di sentire tutto, e il pensiero che sentisse i colpi continui contro il muro la divertiva moltissimo. E siccome era una demone e non provava la fatica o per lo meno non nell'immediato andò avanti a dar mazzate al muro per circa un paio di ore, fin quando nel muro stesso iniziò ad aprirsi da prima una crepa e poi una voragine. A quel punto KiraMInuel si riteneva soddisfatta.
< Ora sistema il muro, quando torno non voglio vedere nemmeno un pizzico di polvere sul pavimento>. Disse Kira a Fasir di nuovo nelle sue forme demoniache.
Mentre Fasir stava rimettendo a posto le pietre sul muro, in uno stato quasi confusionario, venne richiamato al cospetto di Kira. Quel buco si dice non fu ma richiuso e sta ancora aperto nella parete della sala verde nelle stanze private di KiraMinuel all'inferno.
< Abbiamo una missione sulla terra Fasir. >


IL CAPITOLO DELLA TERRA 2
La piccola demone

Una bimba dai dolci occhioni rosa apparve nella stanza di una altrettanto bimba dall'aspetto dolce.
< Io sono Minuel e sono qui per te, cosa desideri? >
La bimba dai capelli biondi e i grandi occhi azzurri osservò Minuel poi disse con voce fredda :
< Voglio che i miei genitori muoiano e voglio riavere i miei poteri di demone >
< Così sia, il contratto è stipulato, come ti chiami piccola?>
< Kiralith>, disse la piccina dal viso di bambola.
KiraMinuel si avvicinò alla bambina osservandola negli occhi e sussurrandole :< Bellissimo nome, perchè non possiedi più i tuoi poteri? >
< Non ti riguarda ma posso dirti che sono stata relegata in questo corpo di bambina per i prossimi 1000 anni >
Kiraminuel accarezzò i capelli della bambina < Che sfortuna> poi scomparve nel nulla.



Qualche mese più tardi una carrozza trainata da cavalli che venivano sferzati con violenza, correva su per una collina in piena notte e sotto la pioggia, dei demoni inseguivano la carrozza, al suo intento due giovani sposi e un piccola dolce bambina che dormiva tranquilla tra le braccia della madre.
Kiraminuel osservava da sopra un albero il vampiro che stava trasformando la bimba nel buio del bosco dopo che la aveva sottratta al padre ormai morto. Kiraminuel sorrise con un ghigno.
< Non hai specificato che tipo di demone... ah e poi quando ti risveglierai non ricorderai più nulla della tua vita passata. Infondo tra mille anni avresti potuto essere un grave problema per me. Contratto risolto, Addio Kiralith >

continua..


Edited by Ennon - 21/1/2013, 14:25
 
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Ennon
view post Posted on 30/1/2013, 01:47




CAPITOLO DELL'INFERNO 4
La Richiesta

La porta che conduceva ai bagni privati di Kiraminuel si spalancò all'improvviso. Astorel fu investito da una nuvola di vapore al profumo di menta. Storse il naso e proseguì con passo spedito verso la gicantesca vasca riscaldata. Tutta la stanza era un immenso mosaico formato da lapislazzuli blu e vetri colorati delle stesse tonalità. Alcune delle immagini rappresentate erano decisamente oscene.



< Astorel mio caro, cosa ti conduce con tanta veemenze nelle mie stanze private mentre faccio il mio bagno pomeridiano?> Disse Kira con tono al quanto ironico nella sua forma maschile.

Astorel si fermò a bordo vasca fissando Kira senza dire una sola parola. < Vuoi entrare? o speravi di trovare qualcun'altra nella vasca?>

Kiraminuel si lasciò andare a una risatina sardonica che fece irrigidire ancora di più la faccia di Astorel demone supremo di primo livello, bellissimo e di pessimo umore.

< Kiraminuel, sei convocato>

Kira storse lievemente il naso con disappunto. < Adesso?> Chiese scocciato.

< Immediatamente>

Kiraminuel si sollevò in piedi mostrandosi in tutta la sua bellezza e nudità, camminò fino alla piccola scala ed uscì dalla vasca proprio di fronte ad Astorel. I due si trovavano uno di fronte all'altro. Astorel abbassò gli occhi e guardò ogni cm del corpo di Kira con un lieve sorrisetto sull'angolo della bocca.

< Se vuoi puoi approfittarne Astorel>
< Quando diventerai un po' serio Kira, vestiti ora sei convovcato e io ho il compito di scortarti, tuttavia.. abbiamo un po' di tempo prima che tu debba presentarti. >

< Ho sempre odiato sprecare tempo> Concluse Kira mentre si diregeva verso le stanze da letto.

Più tardi Kiraminuel veniva scortato nella grande sala a forma di pentagono al centro di essa.
Sul pavimento era disegnato un pentagono più piccolo all'estremità su ogni punta si ergeva in piedi un demone supremo, e mentre Astorel prendeva il suo posto nell'unica punta rimasta libera, Kiraminuel stava al centro di tutto questo.
Kira osservò ad uno ad uno negli occhi i cinque demoni erano ; Kizorel,Aromnel, Faziroel, Elenzinoel e Astorel.




< Siete qui per uccidermi?>

I cinque risero, < Puoi essere serio per una volta Kiraminuel del cielo stellato detto il sanguinario.> Disse Kizorel un demone supremo dai lunghi capelli bianchi e gli occhi argentati, ovviamente bellissimo.

Kira si lasciò sfuggire un sospiro annoiato annuendo in modo stanco. < Insomma perchè ho dovuto interrompere il mio bagno, per essere convocato qui da voi? Volete solo ammirarmi o avete qualcosa da chiedermi? >

<kiraminuel del cielo stellato, devi restituire Fasir immediatamente> Disse Aromnel il più impaziente dei cinque.

< Vuoi altro?> Rispose Kiraminuel con tono gelido.

< Kiraminuel non rendiamo questa cosa più complicata del previsto, sciogli il contratto di Fasir e rendilo libero, egli non può essere la tua Mazza Nera.> Disse il più pragmatico dei cinque Elenzinoel, che per altro era una donna bellissima dai capelli azzurro cielo.

< Voi osate chiedere a me Kiramiuel di sciogliere un contratto? Non diciamo cazzate, ora io mi volto e farò finta di non aver sentito nulla e tutto tornerà come prima >

< Kiraminuel non è una richiesta è un ordine>, disse imperioso Astorel.
< E chi può darmi questo ordine.. tu Astorel?? >< Sei sicuro di poterlo fare Astorel?>
< Non sono io a dare questo ordine Kiraminuel>

Kiraminuel si fermò un istante cercando di capire cosa diavolo stesse succedento. < E chi osa darmi un ordine del genere?>

< Qualcuno che non puoi sconfiggere Kiraminuel del cielo stellato, ora libera Fasir e chiudiamo questa storia> . Sentenziò Aromnel.

Kiraminuel scoppiò a ridere al centro della sala, e la sua risata echeggiò in tutta la stanza. < Mai> Rispose Kira.

continua..

Edited by Ennon - 30/1/2013, 20:12
 
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Ennon
view post Posted on 30/1/2013, 15:52




CAPITOLO DELL'INFERNO 5
La Sanguinaria


I cinque demoni si irrigidirono contrariati alla negazione di Kiraminuel alla loro quantomeno per ora, gentile richiesta.
Dal canto suo Kiraminuel se ne stava in centro al pentagono come un piccione pronto ad esser colpito al tiro a segno, eppure questo non lo preoccupava nemmeno un po'.
Era del tutto chiaro che Kiraminuel del cielo stellato non avrebbe mai sciolto quel contratto con le buone.

< Perchè ci costringi a fare qualcosa che non è necessario, Kiraminuel.> Disse Astorel visibilmente innervosito.

< Perchè voi, pretendente qualcosa che non si può fare, Io sono il Demone del Contratto, se sciogliessi i miei contratti, ammesso che si possa fare.. non avrei più nessuna autorità in materia. Indi per cui non scioglierò mai nessuno dei miei contratti, se volete che ciò avvenga avete solo due possibilità. O uccidete me o uccidete Fasir, a voi la scelta.>

I cinque demoni si guardarono negli occhi uno ad uno sconcertati.

< Kiraminuel non vogliamo ingaggiare lotta con te, noi siamo in cinque e tu uno solo, ne usciresti mal ridotto, quindi pondera la tua sfacciataggine e sciogli ciò che hai legato a te.> Disse con voce tranquilla Kizorel.

< Pirmo, non è detto che finisca come dici tu Kizorel, secondo chi ha ordinato che il contratto venga sciolto, se devo fare questo voglio almeno sapere perchè> Disse con voce scocciata Kira, osservando ad uno ad uno i cinque demoni superiori che lo circondavano.

Kizorel rispose pragmatico: < Non ti è concesso saperlo>.

Questo irritò sopra ogni cosa Kiraminuel che iniziava a perdere la sua ben nota scarsa pazienza.

< E allora, se volete quel che volete, provate a sconfiggermi, ma poi non dite.. ve lo avevo detto>

< Vedo che non c'è modo di farti ragionare, Kiraminuel. Pagherai la tua insolenza a caro prezzo> Sentenziò Faziroel, l'unico demone che non aveva mai aperto bocca fino a quel momento. < Preparati > Concluse.

Kiraminuel sbadigliò rispondendo: < Che noia odio trasformarmi, non dovevate costringermi a farlo, stupidi sciocchi piccoli demoni, farò di voi scempio.>

Kiraminuel riacquistò la sua forma femminile e le sue fulgide ali nere iniziarono ad ingrandirsi e lo fecero così tanto che la stanza sembrava avvolta nella notte. Mentre un velo di incredulità si stampava sui volti dei cinque demoni. La stanza fu avvolta nel buio più totale mentre due puntini rossi luccicavano nell'oscurità e un ringhio sommesso copriva quel silenzio irreale. Nessuno di loro era più in grado di vedere dove fosse KiraMiuel, era come se tutto lo spazzio intorno a loro fosse diventato KiraMinuel.

< Cosa sta succedendo?> Chiese Astorel di fronte a tanta spaventosa potenza.

< Il mio nome è Kiraminuel del Cielo Stellato.. detta LA SANGUINARIA! >

Quello che avvenne dopo non fu mai raccontato nemmeno dall'unico sopravvisuto al massacro.

Kiraminuel sollevò il corpo esanime di Astorel se pur ancora vivo, avvicinò il suo viso a quello del bellissimo demone sanguinante, mentre a terra ovunque era scempio di corpi e le pareti grondavano sangue, così come di sangue era ricoperta Kiramiuel.



< Se oserai dire una sola parola di ciò che è accaduto qui oggi io farò in mille pezzi il tuo corpo e lo spargerò nell'universo, ma farò in modo che tu sia vivo fino all'ultimo. >

< Perchè non mi hai ucciso..>

< Fondamentalmente perchè sei bravo a letto, una dote che so apprezzare Astorel>. < Ma tu chi sei...Kira ?<

KiraMinuel sorrise in modo enigmatico.

< Io sono Kiraminuel del Cielo Stellato detta La Sanguinaria>

Kiraminuel lascò cadere a terra il corpo di Astorel e uscì dalla stanza della strage come se nulla fosse canticchiando una sciocca melodia.

continua..


Edited by Ennon - 5/2/2013, 23:24
 
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Ennon
view post Posted on 5/2/2013, 23:53




CAPITOLO DELL'INFERNO 6
Chi sei tu?

Attraversava tutte le immense stanze con passo quasi militare, nonostante i 15 cm di tacco a spillo sui quali sembrava letteralmente Kiraminuel potesse volare.
Il suo era lo sguardo della follia, e nessuno con un minimo di buon senso avrebbe interrotto quella marcia che non vedeva ostacoli.
Passò attraverso il grande salone di marmi verdi e poi oltrepassò il colonnato del silenzio, fomato da colonne scolpite con forme di donne fermate per sempre nell'attimo di un ultimo disperato tentativo di salvezza, sui loro visi un urlo silenzioso gridava in eterno. La sala nera la oltrepassò come un lampo tanto che i demone al suo interno quasi non la riconobero, ed infine giunse nelle sue stanze private.


Spalancò l'immenso portone di ebano rosso il quale si richiuse subito dopo il suo passaggio, si diresse verso il salotto nel quale tranquillo riposava Fasir, demone belloccio ma di scarso intelletto, per lo meno era quello che fino ad ora Kiraminuel aveva creduto.

< Kira!> Esclamò felice Fasir nel vedere arrivare in tutta la sua bellezza il demone di cui era perdutamente innamorato. Infondo se fosse stato un po' più attento, Fasir avrebbe visto l'espressione di Kiraminuel e avrebbe intuito immediatamente che per lui le cose si sarebbero ben presto messe molto male.

Kiraminuel afferrò Fasir per il collare di pelle nera cos' velocemente che il povero demone non potè far altro che sentirsi sollevato da terra inerme, mentre l'aria gli veniva a mancare sempre di più.

< Ti do' una sola possibilità per dirmi perchè cinque demoni supremi hanno tentato di farmi fuori pur di sciogliere il tuo contratto... chi vuole che ciò avvenga? ... bada se non mi risponderai subito scioglierò quel contratto io qui e adesso uccidendoti>

Fasir spalancò la bocca in un primo momento per la sopresa e in un secondo momento per attingere aria che ormai andava sempre più scarseggiando da quelle parti. KiraMinuel allentò lievemente la presa per permettergli di parlare.

E Fasir parlò: < Mio Padre>

Kiraminuel rimase sconcertata per circa mezzo secondo e poi con la pazienza del tutto esaurita urlò in faccia a Fasir :
< CHE CAZZO STAI DICENDO, CHI SAREBBE TUA PADRE!! >

Fasir sollevò un dito verso l'alto e disse con un filo di voce rauca: < IL PADRE>

Kiraminuel sbarrò gli occhi e lasciò cadere Fasir a terra fissandolo inorridita.

continua..

 
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Ennon
view post Posted on 6/2/2013, 22:58




CAPITOLO DELL'INFERNO 7
Fermate Kiraminuel (Parte prima )


Immediatamente le fù tutto chiaro, ogni cosa risplendeva come una luce nell'oscurità. Kiraminuel fissò Fasir con sguardo severo, forse lui non si era reso conto di nulla, pensò Kira mentre continuava a fissare il demone a terra dinnanzi a lei con grande soddisfazione.

< Alzati Fasir >, intimò Kira al demone e lui obbedì senza fare storie. Kiraminuel iniziò a girargli intorno fissandolo in ogni sua minima parte ponderandolo, soppesandolo, studiandolo.

< Deve esserci un modo si deve esserci..>

< Di cosa parli Kira? >

Ma Kiraminuel zittì immediatamente Fasir continuando a studiarlo. < Se ci riesco nulla potrà mai più fermarmi..>



continua..
 
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6 replies since 17/1/2013, 01:13   118 views
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