[QUEST] Sullepan

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Arsil
view post Posted on 6/2/2014, 13:40




"Isolato e senza guardie eh?".
"Proprio cosi'! Un gioco da ragazzi ti dico".
"Mi hai convinto. E poi sono giorni ormai che non passa nessuno".

I due protagonisti del dialogo nelle ultime settimane si erano
accampati in una radura nascosta, non lontana da uno dei tanti
sentieri che attraversano la foresta che domina la regione.
Da quella postazione potevano tenere sotto controllo la strada
e assalire i passanti senza attirare troppa attenzione. Spesso
le vittime dei furti facevano una brutta fine, soprattutto se
non si mostravano collaborative o cercavano di opporsi.
Dopo aver messo a segno alcuni colpi, la fortuna sembrava averli
abbandonati, almeno finche' uno di loro, durante un giro di
perlustrazione, aveva trovato un piccolo villaggio rurale che
non chiedeva altro che essere saccheggiato.

Preparati i bagagli, i due si mettono in cammino e dopo poche ore,
prima che sia calato il buio, si ritrovano di fronte allo steccato
che cinge il villaggio. Accanto al cancello c'e' un cartello che
ne indica il nome. Uno dei banditi leggendolo scoppia a ridere.

"Sullepan? Che nome ridicolo!".
"Bah, l'importante e' che ci siano oro e cibo, non ne posso piu'
di pane marcio e stupide bacche".

Varcato furtivamente l'ingresso, si ritrovano in un minuscolo
centro abitato, con una singola strada in terra battuta che
passa attraverso piccoli, semplici edifici ed un grazioso bosco
contenuto all'interno del perimetro del villaggio.
Non vedendo nessuno intorno, si dirigono alla volta della casa
piu' vicina, ma questa, dopo una rapida ispezione, si rivela
priva di oggetti di valore o provviste.

Uscendo dall'abitazione, i due scorgono in lontananza una coppietta
che passeggia nei pressi della piazza del villaggio, poco lontana.
Silenziosi, si avvicinano riuscendo a coglierli di sorpresa.
La donna soffoca un urlo e d'istinto si mette dietro al suo compagno.

"Silenzio! Dateci subito tutto quello che avete altrimenti sara'
peggio per voi", dice uno dei banditi sfoderando con un abile ed
elegante movimento il suo pugnale e agitandolo minacciosamente.
"Va bene, va bene, ma non fateci del male, vi prego", risponde lui.
"Non portiamo nulla con noi, ma vi daremo tutto quello che abbiamo.",
si affretta ad aggiungere lei.
"E cos'e' che possedete?".
"Non molto, qualche risparmio e un po' di cibo. Si trovano nella
nostra casa, laggiu'", dice lui voltandosi e indicando il bosco.
"Bah, che misera! Ma sempre meglio di niente".
"Andiamo, portateci a casa vostra e vedete di non fare scherzi!".

La coppia si inoltra a passo lento nella boscaglia, muovendo alla
volta di un basso edificio. Ogni tanto i due alzano lo sguardo al
cielo e sussurrano tra loro, pregando o forse, temendo il peggio,
dicondosi addio. I banditi li seguono da vicino e sembrano
innervositi dal loro comportamento. Ora anche il secondo bandito
impugna un pugnale.

La coppia entra in una sorta di capanno, i banditi fanno lo stesso
e chiudono la porta alle loro spalle. Passano pochi secondi e poi
il silenzio viene interrotto da urla strazianti che si trasformano
presto in gorgoglianti lamenti fino a spegnersi del tutto.
 
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Arsil
view post Posted on 7/2/2014, 16:49




"Ian!".

Nessuna risposta.

"IIIAN!".
"Eh? Che c'e' capo? Siamo sotto attacco?
"No, non proprio. Vieni qui a vedere, chiama anche Nigel".

Dopo pochi istanti, le due guardie Ian e Nigel sono a rapporto dal loro
superiore che li invita a osservare dal parapetto merlato la scena che
lo ha allertato: un uomo anziano si sta faticosamente avvicinando
alla citta', ma non tramite una delle vie principali da cui arrivano di
solito mercanti e forestieri bensi' da un sentiero usato raramente.

"Presto: andate a controllare e, se non ci sono pericoli, aiutatelo".

I due si precipiano giu' dalle scale della torre di guardia e percorrono
a tutta velocita' la distanza che li separa dai cancelli della citta' il cui
stemma e' una cresta dorata e due monete. Poco lontano dalla porta
sud trovano l'anziano uomo che lentamente sta venendo loro incontro.

"Ehi vecchio! Ma da dove dia..."

Nigel tira una gomitata sul braccio del collega e prende la parola.

"Buon uomo, cosa vi porta da queste parti? Sembrate stremato da un
lungo viaggio. Venite con noi, vi scortiamo dentro cosi' potremo parlare".
"Ti ringrazio giovanotto, vieni qui, aiutami, lascia che mi regga a te".

I due accompagnano, chi con la riluttanza del dovere e chi con genuina
solidarieta', il vecchio signore all'interno della citta' dove ad attenderli c'e'
il loro superiore con le braccia incrociate sul petto.

"Cosa abbiamo qui?"

L'anziano esegue un goffo inchino e spiega il motivo della sua visita.

"Il mio villaggio e' stato preso di mira da briganti e ultimamente anche da
assassini. Noi abitanti purtroppo siamo pochi e incapaci di difenderci da soli.
Sono venuto qui a nome dai miei concittadini per chiedere aiuto e protezione.
Non possiamo offrire nulla in cambio, percio' piu' che una richiesta e' una supplica..."

Il trio porta il signore nella torre di guardia di sua competenza, lo invitano a
sedersi offrendogli dell'acqua, bevuta tutta d'un sorso, e del cibo, cordialmente
rifiutato, per consentirgli di recuperare fiato ed energie, metterlo a suo agio e
fargli riprendere da capo tutta la storia in modo piu' ordinato e comprensibile.

Nigel sembra molto coinvolto dall'accorato appello dell'uomo, mentre Ian man
mano che questi va avanti a raccontarne i particolari sembra perdere interesse
per la solita storia di banditismo gia' sentita decine di volte. L'uomo conclude:

"...se poteste mandare qualcuno a proteggerci, solo poche guardie, giusto il
tempo necessario per far desistere i malintenzionati."

La guardia in comando rimane silenziosa per qualche secondo, come se stesse
effettivamente valutando la richiesta e ponderando una risposta, mentre in
realta' non ha alcun bisogno di rifletterci. Ma la formalita' e l'immagine per
lui sono importanti. Con voce impostata e tono contrito, risponde:

"Ahime', buon uomo, purtroppo la nostra citta' ha carenza di personale e
in questi tempi difficili non possiamo separarci nemmeno da una recluta".

Ian, che iniziava a mostrare segni di insofferenza perche' la faccenda si stava
tirando troppo per le lunghe, sembra quasi sollevato dalla piega che ha preso
la discussione, mentre Nigel invece appare devastato dall'idea di non poter
fare nulla per aiutare i poveri abitanti di quel villaggio.

"Signore, ma non possiamo fare proprio nulla?"

A Ian per poco non casca la mascella per l'inaspettata, perfino da parte di uno come
Nigel, insubordinazione, poi osserva con trepidazione il suo superiore aspettandosi
una sfuriata storica. Questi pero' si limita a espirare rumorosamente, spostando lo
sguardo dal vecchio ai suoi sottoposti e viceversa. Alla fine, per uscire da quella
situazione che iniziava a diventare imbarazzante, abbandonando qualsiasi forma
di ufficialita' e improvvisando sul momento dichiara:

"Facciamo cosi': non appena degli Avventurieri passeranno da queste parti, li
metteremo a parte della situazione in cui versa il vostro villaggio. Magari loro
possono fare qualcosa per aiutarvi.".

Lo sconforto per non aver raggiunto il suo scopo e per la prospettiva di
tornare dai suoi concittadini a mani vuote viene rimpiazzato da un filo di
ritrovata speranza e l'uomo riesce persino ad abbozzare un mezzo sorriso.
Poco piu' tardi, dopo ripetuti inchini e ringraziamenti, prende congedo.
Una volta che si e' allontanato a distanza di sicurezza, il capo sbotta:

"Che tu sia maledetto, Nigel, e che sia maledetto anche il tuo buon cuore!
Assicurati che tutte le guardie della citta' siano messe al corrente della tu...
della mia decisione".

Nigel, soddisfatto, scatta energicamente sull'attenti e si mette al lavoro
immediatamente. Ian scuote la testa ruotando gli occhi verso l'alto.

"Ian!"

Ian per lo spavento salta in aria come se fosse stato punto da un ape e
trafelato raggiunge il capo che nel frattempo stava gia' tornando alle sue
mansioni di vedetta. La giornata era appena cominciata e sarebbe stata
ancora lunga, ma almeno aver fatto trasalire quel perdigiorno di Ian lo
aveva messo di buon umore.
 
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Arsil
view post Posted on 7/2/2014, 18:18




----- Fine della presentazione -----

Ok, non e' esattamente la sceneggiatura di "Homeland", ma ero fuori allenamento da anni con la scrittura creativa.

Nome Quest: Sullepan
Requisiti: gruppo tra i 3 e i 5 pg (numero consigliato 4) di alto/massimo livello.
Tipologia (scala da 1 a 5):
- [****_] Azione
- [***__] Deduzione
- [**___] Esplorazione
- [?????] Interpretazione - a discrezione dei partecipanti

Non sara' il massimo della correttezza, ma in caso di richiesta daro' la priorita' a
personaggi mortali appartenenti a Daet e Mauler/Fearendur (persino a Lucazeo,
se mai ne avesse uno e riuscisse a partecipare). Mi piacerebbe per una volta far
giocare a loro una quest come ringraziamento per il tempo che hanno deciso di
dedicare all'animazione del gioco degli altri.

Al secondo posto nelle priorita' ci sono i giocatori che hanno ripreso a giocare nelle
ultime settimane, per premiarli e ripagarli per il beta-testing che svolgono.

Se ci fossero (vana illusione) richieste da parte di altri si potrebbe organizzare una
sorta di seconda manche da svolgere subito dopo o entro pocchissimi giorni, purche'
i membri del primo gruppo non lascino trapelare nulla.

Convenzioni per cercare di svolgere la quest nel modo piu' liscio possibile:
- avere basse aspettative, la quest potrebbe anche essere brevissima e/o deludervi
- avere pieta' per possibili errori del questMaster e per gli inconvenienti che potrebbero verificarsi (ci sono tante variabili)
- poco prima dell'inizio della quest chiedero', a tutti i partecipanti o ad un portavoce a seconda delle vostre preferenze, di mandarmi una nota privata. Non posso anticipare nulla sul contenuto.
- per facilitarmi il compito, chiedo la cortesia di rimanere sempre tutti insieme (se non specificato diversamente) e ridurre al minimo lo spam
- chiedo la cortesia di lasciarmi un ragionevole tempo materiale per fare i miei interventi: quindi niente corse o spostamenti troppo rapidi da una stanza ad un'altra (se non specificato diversamente)
- come premio sono previsti i soliti Punti Quest, ma saranno assegnati in seguito (io non posso farlo direttamente ne' voglio la responsabilita')
- 1 Punto Quest extra per tutti in caso di resoconto sotto forma di racconto (o log ripulito/editato) pubblicato nella sezione Locanda "Il Drago Verde"

Convenzioni da stabilire prima dell'inizio della quest (iniziate a pensarci):
- decidere se una parte dei premi (sono previsti vari extra a seconda di come vanno le cose) saranno assegnati collegialmente o singolarmente (potrebbe essere una sana competizione interna purche' non ci sia il pericolo di creare malumori)
- scegliere il grado di interattivita'/interpretazione preferito (your wish is my command)
- mettersi d'accordo preventivamente sulla possibilita' che vi recuperi i cadaveri (al massimo una o due volte per ognuno) se le cose andassero male

NON RISPONDERE A QUESTO MESSAGGIO.
Per le adesioni, si accettano solo messaggi privati sul forum.
Contattarmi solo in caso di gruppo gia' formato e rispondente ai requisiti.


Quest conclusa. Presto il resoconto.

Edited by Arsil - 10/2/2014, 01:08
 
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